venerdì 12 aprile 2013

PALAZZO VECCHIO, SINDACO PURE

E alla fine era amore. Ma mica una cosa che pensavo fosse amore invece era un ex Diesse: Amore Vero. Dopo gavettonate di merda Gran Riserva Renzi e Minimo D'Alema si sono incontrati e si sono piaciuti - ma piaciuti assai.  Ti leggi il comunicato le dichiarazioni le interviste, e trovi: bravo lui, no lui di più, Massimo rispetto, Matteo stima, io sempre a sinistra, lui una risorsa, che peccato non farlo grande elettore, nessun complotto, che begli occhi, che baffo virile... Insomma erano a Firenze, ma sembravano in gondola a Venezia. Le coccole tutte per loro, e il remone del gondoliere già pronto a saltare per bene e per Bersani... Essì, Pierluigi che da premier incaricato sta finendo ex premier caricato di cetriolo proprio lì, nella zona a traffico limitato. Magari sbagliamo ma quest'incontro sa parecchio di vaselina, di Palazzo Vecchio (foto) ma mai vecchio quanto Renzi, di Vecchia Romagna etichetta nera che crea un'atmosfera. Anche se è l'AnticaToscana e l'etichetta è rosé, Massimo e Matteo hanno brindato arrapandosi con chi per loro è meglio delle ostriche, del cattocomunismo, del vibratore sequenziale: Silvio, il Viagra Nano. Quirinale, Palazzo Chigi, Bis di Bicamerale, Ammazzaprocessi forever e viaggio di nozze ad Arcore - questi con lui ci farebbero tutto, anche una cosa a tre. Tre e basta, però. Bersani lo chiudiamo in bagno a lavorare di destra, e la sinistra che rimane vediamo se riusciamo finalmente a cacciarcela davanti. Lo stravecchio pittato di modernissimo, un Tony Blair post-datato con licenza d'uccidere, di dalemare e inciuciare larghe intese - nel senso che è inteso che così il Pd sparisce. Un bel progettino, ma ma ma... Prima di dire che ci siamo tutti sopra per affondare, date un'occhiata all'ultima Barca: quella di Fabrizio. Anche una sentita, al limite. Niente di speciale, anzi, ancora troppe parole crociate da economista. Ma un economista, appunto; un professore di scienze dure, non un ex scout coi bigodini laureato in Canalecinquologia; un progressista vero, non uno che la rivoluzione si fa con Ruzzle e la camicina bianca; un uomo con una storia e una reputazione, non la Ruota della Fortuna e Amici per curriculum. Uno che potrebbe davvero svoltare: ma non verso il centro, e magari solo quando ci sono i negozi e le banche aperti (soprattutto le banche...). Naturalmente si stanno attrezzando già per motosilularlo, ma lasciamoci una speranziella: qualunque barca è meglio della Love Boat del comandante Matteo Massimo Silvio Schettino. Fabrizio sali a bordo, cazzo!





Nessun commento:

Posta un commento