A parte che dispiace. A parte che senza di lui i Casalesi e Cosentino erano ancora una simpatica cooperativa di bufalai. A parte che ci si è rovinato la vita. A parte che poi coi duetti da Fazio stile Gemelli Melensi ce l'ha rovinata a noi. A parte che ha scritto il più importante libro italiano degli ultimi diec'anni. A parte che tutti lo sfottono ma tutti lo imitano, in televisione e in pagina. A parte a parte a parte, Roberto Saviano è uno scrittore: e uno scrittore lo giudichi dai libri. E certe volte è un guaio. Soprattutto quando dopo tutta l'attesa, dopo esserti scelto l'agente di Salman Rushdie e di tutti i migliori, dopo aver stampato 500mila copie per cominciare, dopo averci fatto chiedere per anni cosa viene dopo Gomorra tu ti presenti con Gomorra 2 - La Vendetta di Sandokan: nel senso che sembra che 'sto libro l'ha scritto Schiavone al posto tuo. Per sputtanarti. ZeroZeroZero infatti non è un titolo: è una valutazione stampata in copertina e compresa nel prezzo. Zero inchiesta: difficile indagare quando sei un sepolto vivo, ma le carte e le inchieste non sono fresche - roba vecchia, origliata, rifritta e risaputa. Zero romanzo: mai stata granché, ma la scrittura qui peggiora tirando via interi capitoli senza chiarezza, senza filo, soltanto coll'idea di sensazionalizzare la violenza che è già bella sensazionale di suo. Zero onestà: in un libro povero, incicciato di tutto e niente, trovi sì il narcotraffico ma anche Saviano che guarda il soffitto e c'ha gl'incubi. Non ci siamo: se prometti un'inchiesta non mi fai leggere un diario, e viceversa. Visto che c'hanno lo stesso agente, chieda a Rushdie. Che sotto scorta per vent'anni ha continuato a scrivere solo romanzi, e il memoriale di prigionia l'ha pubblicato solo da uomo libero. A parte la gratitudine, a parte il rispetto per il coraggio, a parte l'ammirazione. A parte a parte a parte, tre zeri per questo libro non bastano. E non consola l'impressione che - chiuso nella gabbia che lo salva - Saviano abbia già perso il tocco, il contatto, le cose da dire e il modo in cui dirle. I Casalesi volevano ucciderlo come uomo, l'impressione è che lo stiano soffocando come voce narrante: per loro e per lui no, ma per noi e per questa letteratura (che vuole solo cucinare scopare e il quoziente familiare per i vampiri) sarebbe molto peggio.
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