Come Prince. Il Pd - il Partito Precedentemente conosciuto come Democratico - oggi significa questo, questa è la fotografia (1): Preservativo Datato. Roba vecchia, scaduta, lattice clericale bucato, materiale politico Akuel che può scegliere fra il ritardante Letta o lo stimolante Renzi per raccogliere la sborra ogni volta che Silvio ha finito d'usarlo. Può o potrebbe scegliere, ma alla fine decide Napolitano, l'Anticoncezionale della Repubblica: il Gran Settebello gusto babà al rum che non fa nascere niente attorno a 'sto schifo di governo cesareo da quando Bersani l'ha rieletto presidente ufficiale ed eletto segretario non tanto ufficioso del partito. Guai a chi lo tocca, il governo, a chi lo disturba, gli fa gli scherzi o le pernacchie - non coglioneggiate ragazzi, che se vanno a casa questi come facciamo? Chi schiaccia il pulsante Rinvia ogni cinque secondi, chi rimanda pure il mestruo e il Natale, chi blocca il Parlamento in golpe sennò Silvio s'incazza, chi non decide una mazza a parte decidere di non decidere?! Guagliò, questo è un governo di scopo: nel senso di Io B mi scopo l'Italia fino all'ultimo evvoi mi parate il culo mettendoci il vostro. Frocio col culo degli altri - e gli altri siamo noi, come ricorda il notista politico Umberto Tozzi (foto 2). E parliamone, allora. Parliamo della dittatura del Kazakhistan e della Repubblica del Kazzostan; parliamo di noi e di loro, parliamo di Silvione che fa il favorone all'amico di petrolio Nazarbaev acchiappandogli gli oppositori con tutti i parenti; parliamo di come i ladroni ex sovietici in Europa si comprano Falcao e Hulk, mentre in Italia direttamente il Commissario Marchettoni con tutta la polizia di Topalinia e Ficalandia. Il ministero dell'Interno affittato dal russo cacarubli come un pedalò a Rimini. Apparati di sicurezza che sembrano apparati genitali: coglioni, per l'esattezza. Ma non esistono coglioni senza teste di cazzo - e allora lo vedete che un governo con dentro Alfano serve a fare pendant?! Perché la verità è questa: questo è un governo che serve, perché è servo di tutti gl'interessi che lo reggono. Salvare in qualunque modo Mr B, spianare colla ruspa qualunque tipo di resistenza, inastaurare a qualunque costo una democrazia cristiana 2.0 con giovani vecchi teleguidati da vecchi ancora giovanissimi. Però per farlo occorre pulizia, occorre scopare e scoparsi sotto il tappeto o la scrivania i rompicoglioni che rompono i Coglioni nominati ministro, capo di gabinetto, presidente barra bis. Occorre il lavoro sporco, insomma, e perfortuna da noi c'è sempre qualcuno con una divisa da cameriere o da coglionnello che te lo fa, il servizio. Segreto, si capisce. Piazzare bombe alle stazioni, pestare gente inerme al G8, fabbricare scandali puzzolenti contro i nemici del padrone, di tutto il puttan-tour mondiale fottere solo e soltanto Marrazzo colle marrazze, lanciare su commissione un rischiosissimo blitz di cinquanta merde armate contro una donna e una bambina di sei anni. Ecco a cosa servono i nostri Monnezza, ecco cosa fanno i nostri sotto007. Comandanti che obbediscono, spie che non sono buone manco a dirti quando sei in riserva. Fanghi umani, ma protetti dalle Fanghe Intese: generale Mario Mori, assolto perché il fatto non costituisce reato! In effetti evitare la cattura a Provenzano non è un reato - al massimo una cortesia a un socio di Trattativa... Sì, perché 'sta cazza di storia della trattativa Stato-Mafia (o c'è stata già la fusione, e si scrive Statomafia?) ancora non muore. Ingroia nominato guardia Alpina, la Procura di Palermo trasformata in un chiosco di pane e panelle, il Csm che a chi ne parla manda un'ispezione e una testa di cavallo: provi di tutto, però neanche Omino Bianco ti smacchia l'omino nero che inquina ogni possibile forma di resistenza civile alla criminalità in Italia. Anche la più piccola, anche la più simbolica. Come quella del sindaco di Monasterace, Maria Lanzetta. Che da anni - abbandonata tanto per non cambiare dal Preservativo Democratico - si diverte a fare il sindaco antimafia, a farsi bruciare la sua farmacia, a farsi scortare da due appuntati che oramai di lassativi e assorbenti interni sanno tutto. Ecco, alla fine le nostre Istituzioni regionali e nazionali colluse ci sono riuscite: da sabato prossimo il sindaco Lanzetta diventa ex, da sabato prossimo spazio a qualche FangoIntenditore di buon carattere, disponibile con tutti, simpatico e alla mano - anzi, alla mano armata. Persone pragmatiche e realiste tipo l'avvocato Francesco Paolo Oranges - come chi cazz'è? Lui è un mito vero, roba che neanche Max Pezzali: lui è il nuovo vicesindaco di Corigliano, il comune di Pasqualina Straface (la Britney Spears di Pippone Scopelliti) e i suoi fratelli: tutti mafiosi in paranza. Talmente mafiosi che gli hanno sciolto il comune, talmente culuti che il nuovo vicesindaco della nuova giunta fresca e legalitaria è Francesco Paolo, il Mito e il difensore di tanti loro comparucci 'ndranghetisti nei processi S.Tecla e Timpone Rosso. Una chicca, un colpo di classe e di lupara a quel pò di credibilità che resta alla società civile e alla democrazia delle leggi. Fuori una persona che lavora perbene, dentro un perbenissimo avvocato che lavorava permale: è con queste mosse alla Oronzo Canà che vinci la partita della legalità. Colla rima, e con tanta nausea: risultato finale, Piccole Storie Sporche 2 - Piccola Speranza 0. Qui studio, a voi ultimo stadio.
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