lunedì 17 giugno 2013

UN TURCO NAPOLITANO

La domenica: il giorno che l'uomo si è inventato per riposarsi, specialmente dall'editoriale di Eugenio Scalfari. Sintetico come la Treccani, frizzante come il vino cotto, maneggevole come un armadio quattro stagioni con dentro Ferrara che si mangia una quattro stagioni: il pippone di Barbapapà Eugenio è talmente micidiale che la Nord Corea lo scambierebbe colla bomba atomica. La via è stretta ma la marcia è iniziata, Missione ardua ma passo sicuro, Nano ma con una mazza così - roba che nemmeno i discorsi di Fanfani, il Corriere al tempo della P2 e del Caf, Repubblica al tempo di Scalfari... Ma oggi c'è Ezio Mauro, che ogni settimana deve mandare in stampa l'arrapamento senile del Fondatore Scalfari per il governo appoggiato dall'Affondatore Berlusconi. Una sveltina forzata e tardiva? Serve sesso maturo ma sicuro? Oggi c'è Lettalfano, l'esecutivo-preservativo! Nessun contatto, manco un saluto, zero contagi, nel rapporto da trombanemici ognuno ci vede cosa vuole: chi due palle, chi due coglioni. Tutto per  un governo del fare, che poi è un governo del fare più tardi - dopo, a fine estate, ancora cinque minutini mamma. Un governo tecnologico, avveniristico, troppo avanti: se sulla tastiera voi antichi c'avete ancora il tasto Invio, loro hanno brevettato quello Rinvio. Imu? Schiaccia Rinvio. Iva? Schiaccia Rinvio. Supermegamaxidecretone con fondi per tutto e per tutti? Approva ma schiaccia Rinvio. Saccomanni? Schiaccia Rinvio. Però dopo a quello gli si schiacciano le pallotte e il pallottoliere e urla in stile Banca d'Italia: porcatroia guagliò, qua non c'è una cazzo di lira e l'unico aumento d'Iva evitabile è non far ingrassare ancora la Zanicchi. Perché c'è un limite a tutto. Alla governabilità, alla necessità, alla panza della Zanichi e alla falsità. Solo al tasto Rinvio no. O meglio, il Rinvio non finisce di funzionare fino a quando non vuole il Rinviato a Giudizio: la donna è mobile, il governo immobile, Ruby è comprabile - ma se venerdì arriva la condanna scatta il bordello: e non nel senso di cene eleganti. Se lo condannano per dove ha messo lo spinotto obbligando la Questura di Milano a fare da magnaccia, Silvio stacca la spina. E se non stacca, peggio ancora: vuol dire che il governo esiste e resiste perché - sottotraccia e sotto la soglia della vergogna - sta preparando un Crucilodone con tutte le soluzioni di Bartezzaghi e Ghedini per Silvio. Che aspettando di risolvere la Settimana Penalistica, fa il Papi della Patria: il governo mica rischia, parola mia, com'è vero che Zanonato è un killer e Mangano un ministro. Con questa luna nessuno cerebralmente apposto starebbe a pigliarsi la famosa tintarella di. Nessuno tranne Renzusconi e Letta, i Paninosauri degli anni 80 che toccagli la moglie e al limite l'iPad ma guai per le Fanghe Intese. Al punto che il giovane dell'Under 71 Epifani in confronto sembra un punkabbestia: va bene il governo e tutto, ma se Silvio lo butta giù noi possiamo sempre farne un altro con chi ci sta. Che poi sarebbero gli spappolati del Grillo sparlante, più un pò di Monti e Vendola. Non un capolavoro di governo, nel caso, e pure difficile: ma dopo la Lorenzin ministro anche una pisciata sulla sabbia sembra un Picasso semplice semplice. Eppoi c'è anche un discorso di previdenza, per non dire dignità: vista la famosa affidabilità di B, studiarsi le alternative è l'assicurazione furto e incendio sulle chiappe. Ma invece. Gli anziani membri ex comunisti e socialisti del Club NeoDemocristiané si oppongono, strepitano, non sia mai: inchiostro ai tromboni a 54 colonne, perorazioni a 200 pollici, l'uomo del Colle che sembra l'uomo del Monte e dice sempre no. Soprattutto se si tratta di grattare via un pò d'omertà da questo zoo di vecchie scimmie non vedo, non sento, non parlo coi magistrati manco come testimone e manco ammazzato. Ma meglio se s'ammazzano loro. Del resto le vendette trasversali del Csm (Corleonesi Sebbene Magistrati) contro Ingroia, l'ex Procura d'Ingroia, il setter e il maestro di Pilates d'Ingroia, dubbi non ne lasciano: c'è aria di tiro Mancino per chi rompe i coglioni. Per chi non intende 'ste Intese bellissime, per chi non dice che 'sta mmerda è finissimo cioccolato si prevedono Cose Turche. O Turche Napolitane (foto agenzia De Curtis). Nel senso di Erdogan export, nel senso d'una bella riforma col Presidentone Silvione Manganellone eletto dal popolo ed eretto dal viagra. Ordine, disciplina, pace e pene per sì o per forza. Tipo Istanbul. Solo che ad Istanbul almeno si canta Bella Ciao, mentre qua c'incanta ancora Silvio maramao: che non è morto, anzi, vive Letta e lotta contro di noi. Con prefazione del Genio Scalfari.   







      

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