Perchè fare finta può essere più faticoso di fare sul serio. A scuola come nell'orgasmo, fingere di venire per imparare o di venire e basta è un bel casino oltreché una bella fatica. Ma vale la pena scaldare il banco, recitare ingrifamento e attenzione, quand'è meglio fare o farsi una sega? Roba scespiriana da girare ad AmLetta Enrico, che da qualche mese fa finta di far godere l'Italia col suo governo di servizio: peccato però che i servizietti veri li fa solo a Silvio. Colla stampa nazionale che è diventata una maxiraccolta quotidiana di Le Ore tanto se la sciala a giocare coll'esecutivo Kalfanasutra e le sue palle: via l'Imu, giù l'Iva, un miliardone per i cassintegrati, basta soldi ai partiti - sì, sì, ancora, ancora, godo gooodooo! Ma solo i ministri e i giornalisti parlamentari cacano contentezza, e soltanto sulla carta da giornale come i canarini. A parte loro, qua non gode nessuno: anche perché della terapia di prenderlo in quella zona lì tre volte al giorno ore pasti alla fine si stufa pure Cristiano Malgioglio... Via l'Imu, giù l'Iva e la cassintegrazione rifinanziata lo stesso? Certo, ma guardate la scadenza e la clausola scritta minuscola in fondo: entro il 31 agosto, con stanziamento di fondi convertiti in Lemonissimo da mettere al sole (foto Algida-Ministero dell'Economia). Infatti per fare tutte 'ste belle cosette ci vorrebbe la volgare pecunia, o magari la piccola macchina stampasoldi della Fisher Price: ma piccola proprio, per non farsi accorgere dall'Europa; piccola che la può usare giusto Brunettolo, così almeno fa qualcosa a parte sparare cazzate e farsi pisciare in testa dai cani. Ma un pò di soldi li puoi recuperare lo stesso - dice uno - magari dalla tortona dishonoré che si pappano i partiti ogni anno! Ecco, se succede una cosa del genere il Brunettolo di prima lo prendono i Lakers a giocare titolare in Nba. Non molto probabile, un azzeramento totale dei fondi; e forse nemmeno utile. A meno che non serva al più bisognoso d'Italia, al poveretto dei Derelitti e delle Pene, all'uomo per cui lavorano tutti i governi e tutte le procure da vent'anni: senza il finanziamento pubblico (che c'è in tutta Europa e persino negli Stati Uniti, magari per un motivo...) Silvione Milione si compra tutti i partiti e li tratta peggio di Ruby: quindi tipo Allegri. Per adesso s'accontenta che il governo OlgiaLettina si faccia il culo come un paiolo da polenta per i veri problemi del paese: condono edilizio, abolizione dell'associazione mafiosa, bavaglio alle intercettazioni, cacciare la dirigenza Rai che si è permessa di cacciarci dal video e dai coglioni l'amico Marzullo. Del resto quale casalinga col mutuo da pagare in marchette, quale operaio con un tumore da eternit in mezzo a una strada, quale precario che non c'ha il tumore ma non c'ha manco la strada può negare il dramma? Sì non posso fare la spesa, ma tanto con 'sta Boccassini che perseguita Silvio chi cazzo ce la faceva a mangiare?! Sì sono in affitto in un sottoscala in via della Sfiga con moglie figli e ratti a carico, ma se non gli fanno pagare l'Imu a Silvione mi corico mooolto più sereno in mezzo alla merda di zoccola! Lavoro in nero non mi pagano e se parlo i miei caporali del racket mi spezzano le braccia, ma in questa cazzo d'Italia dove c'è troooppa legalità bisogna fare la rivoluzione per salvare Silvio dai magistrati! Nel frattempo Napolitano non va a Palermo né per le celebrazioni dell'attentato a Falcone (per un fatto di decenza) né per testimoniare sulla trattativa Stato-Mafia (per un fatto di omertà, e magari per l'ideuzza di trasferire pure la Procura di Palermo ad Aosta...); nel frattempo la siderurgia cannibale dei Riva si fotte impunemente 8 miliardi (abbasso l'Iva? Abbasso l'Ilva, altroché cazzi...) e Scaroni dell'Eni si aumenta lo stipendio a 6,5 milioncini l'anno (sempre per la sobrietà e i sacrifici...); nel frattempo in questa meraviglia e colle occhiaie da youporn c'è la recita del Presidente Enrico col suo pugnettone di governo amico - amico di quelli che campano alla grande mangiandosi la carne viva e morta dell'Italia. E nessuno a contrastare davvero questo schifo: essere contro o non essere pro, è questo il problema. Ma questo AmLetta tristemente se lo mena. Almeno pulisciti bene quando hai finito di fare finta, Enrì.
lunedì 27 maggio 2013
lunedì 13 maggio 2013
COMUNQUE UN CAZZO
Il ministro degl'Interni, nonché vicepresidente del Consiglio, che manifesta contro la magistratura a Brescia. Minchialfano&Friends con tutti i tenori del Pdl on the road per difendere culo e camicia del padrone: da Piazza della Loggia a Piazza della Loggia P2, insomma. Per evitare il golpe giudiziario inventato da loro (e dai loro teleschiavi leccanatica su Anale5...) fanno mezzo golpe casereccio con pic-nic - sempre colle loro manine. E se qualcuno protesta? Pronte altre manine: con dentro i manganelli. Tocco di gran classe finale by Silvio il paragone con Tortora, una pestata di merda talmente grossa che poi come al solito nega: io mai stato Tortora, semmai sciacallo. Scena fresca ma che sa d'antico. Che viene da lontano, dal potere che logora chi non ce l'ha, dalla gobba che seguiva sempre De Gasperi a messa. Solo che - diceva Montanelli - De Gasperi parlava con dio e Andreotti col sacrestano. E allora eccoci a Giulio, a un pezzo di storia (e anche d'altro...), al divo che finalmente non è più vivo. Ma che alla fine ha vinto. No, non moriremo democristiani: perchè siamo già tutti morti andreottiani. I partiti presi come taxi, i governi fatti con due forni, la politica senza etica ma con tutti i mezzi e gli automezzi: tipo le Fiat insanguinate di Moro e Falcone. La Chiesa come potere, il potere come religione, la religione delle due svergognate avemarie ai funerali delle sue vittime. Il nostro oggi cannibale e criminale nasce nelle ciniche mangiate d'ostie di ieri. Clericorrotto mazzettaro e mandante d'omicidi, ma trovami le prove; mafioso, ma solo fino al 1981; morto, ma forse prescritto pure qua. In attesa del suo ritorno o della sua reincarnazione in qualche forma di vita superiore (un verme, una fistola anale, un Vespa... foto) riconosciamogli tutti i meriti - grazie a lui l'Italia è un paese di corruzione moderna, all'avanguardia, una latrina di grandi prospettive per ladri puttanieri e immoralisti di successo. Coll'aiuto e l'opera di Andreotti l'Italia è passata dal si fa ma non si dice ipocrita di Fanfani, al si fa e si dice a bocca piena di Craxi, al si fa si dice e me ne vanto pure di Silvione. Quanti gustose coincidenze fra i due. Silvio tesserato P2 come tanti altri amici di Andreotti, guarda tu; Silvio tessitore d'interessi e affari e abusi coi più merdosi in Italia isole comprese, proprio come Giulio e Aiazzone; Silvio vigliacco nemico e dispregiatore degli onesti e dei più coraggiosi, proprio come il simpaticissimo gobbazzo che sfotteva Ambrosoli prima di mandarlo a morte colle congratulazioni di Marcinkus e dello Ior. E solo Ambrosoli (Umberto, il figlio) ha difeso l'onore suo, della sua famiglia e di tutti gl'italiani per bene: niente parole di circostanza, niente saluto paraculo, niente vomitevole bava da spendere per un grande personaggio che comunque... Comunque un cazzo. Né perdono né oblio - riposati sottoterra Giulio. Ma non in pace: perchè noi non smetteremo mai di ballare e sputare sulla tua tomba.
lunedì 6 maggio 2013
LIMUNARE DURO
Fa i cazzacci suoi e bipartisan, poi si rimette le mutande push up e va a vincersi le elezioni: ovvero Silvio for Life - vinci spesso perché l'avversario è un cesso. Che a fine settembre l'aspetta pure per una carezza, una bacetto di saluto, possibilmente una limunata dura sulla porta di casa detassata (foto romantica della Convenzione colla lingua). Ma Silvio ha già salutato da mo' il governo della minchia Letta-Micciché-Dell'Utri carico di minchie, talmente carico che affonda senz'aver combinato una mazza. A parte qualche danno e il solito inciucio, oltretutto interruptus sul più bello dal più brutto: Siiiilvio torna, 'stu governo aspietta a tte!!! Non lo sentite il duetto Disperato Partenopeo Napolitano-Apicella? Non li vedete i meravigliati della grotta? E chi se l'aspettava un finale così, le larghe intese andavano tanto bene, alla Convenzione c'era la convinzione e tutto... E invece Silvione prima te l'infila eppoi si sfila. E si sfilerà ancora, giusto il tempo di catturarsi l'immunità o di avere un vantaggio elettorale più sicuro delle sue condanne per andare tranquillo al voto. Questo sarà, perché questo è sempre stato. Pronostichetto facile. E perché noi non vediamo il futuro, ma rivediamo il passato. Civilizzare politicamente Berlusconi è come convincere Ferrara a buttarsi sulla dieta detox - sconsigliabile. Provare a confrontarsi in un accordo istituzionale con B è come misurarselo con Roccone Siffredi - una figura di merda sui trenta centimetri. Imu, non Imu, riformette, riformone, presidenzialismo, monarchia, pena di morte, pene di plastica, vibratore fotovoltaico, guerra a Marte: lui tratta su tutto, ma a parte le sue prigioni e i suoi soldoni non gliene fotte niente. Lui bluffa e quelli lo prendono sul serio: anche sulla barzelletta dell'Imu, per dire. Un grande provvedimento di giustizia e di principio. Il principio è il cassintegrato che si sente figo e non si deprime perché non paga la tassa sulla casa come Silvione Milione. La fine è il cassintegrato che s'impicca (ma figo e non depresso...) perché senza Imu lo Stato non ha i soldi per rinnovargliela, la cassintegrazione. Con buona salute in ogni caso: se elimina l'Imu, Silvione incassa il risultato d'immagine eppoi silura questo governo che ha fallito aggravando il deficit e il dramma sociale; se non lo fa o la elimina parzialmente (solo per i più poveri, magari...) si butta giù questo governo di maniaci delle tasse stalinisti che scuoia il ceto medio. O vince o vince, Voscienza benedica. Il famoso caimano, che però c'ha anche la mano - d'aiuto. Con nemici così, a che ti servono gli amici? Le fortune della vita: in giro pieno d'antiberlusconiani a parole che però per Silvio c'hanno solo un po' d'antipatia, forse manco quella. L'odio se lo conservano per gli altri antiberlusconiani. A parte i soliti scienziati vintage e trendy (leggi D'Alema Renzi Veltroni etc.) del Pd (leggi Partito Disciolto) che Berlusconi non lo devi demonizzare per carità, una menzione speciale se la becca il Pentastellismo grillino. A parte aver capito subito come funziona la bicicletta ed essersi imboscati tutta la cara Diaria alla Scilipoti (ma col referendum, col web, colla grande rivoluzione digitale: un'altra vita, un altro stile, 'sto Movimento...); a parte aver tirato lo sciacquone su qualche milione di voti per un cambiamento vero e possibile; a parte averci assassinato i coglioni con streaming ignoranza e pagliacciate. A parte tutto, dopo non aver voluto a nessun costo fare un governo tuo per non comprometterti colla vecchia politica, mo' mandi avanti quello svantaggiato mentale di Dolce Creamy a dire che il decreto sull'Imu lo voteresti. Per non comprometterti coll'ammuffito Bersani appoggi Berlusconi, che invece è una freschezza: graaande mossa! Ma del resto Beppe mica c'ha niente contro Silvio, anzi: alle riunioni del sindacato Antichi Comici Falliti e Fascistoidi Con Yacht si ammazzano dalle risate insieme quando scatta la gag tarocca dello psiconano...
Fortuna che - forse - scatta pure qualcos'altro. Davanti a una forzatura così c'è reazione. Politica, di coscienza, di cittadinanza. Davanti a una possessione demoniaca e democristiana di tutto il sistema c'è ribellione, dentro e fuori il Parlamento. Questo CentroCentroCentroCentro-sinistra(?) ha fatto le palle come due Samsonite a tutti. Chi brucia le tessere, chi si divide, chi forse vuole unirsi: basta, allora. Centrini di qua e Sinistrati di là. Check-in separati, buon viaggio e cordiali vaffanculo. Per rifondare un'opposizione decente probabilmente non basta, ma almeno si fa chiarezza. Eppoi il rito non sarà sufficiente, però è necessario: avanti con l'EsorCentrista!
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